EDUCAMENTE, ECCO IL CALENDARIO

Con la realizzazione di un calendario per il 2009 è giunta a compimento l’iniziativa Educamente, promossa dal Centro di salute mentale Alto Isontino dell’Ass con la collaborazione dell’istituto d’arte Max Fabiani, dal Gymnasium di Nova Gorica, dal laboratorio Graficamente e dall’Unione regionale delle associazioni per la salute mentale, con il sostegno della Coop consumatori Nordest e della Provincia.

La pubblicazione raccoglie disegni dei ragazzi italiani e di quelli sloveni che, nell’ambito del progetto, hanno fatto un percorso di riflessione sui diritti delle persone. Il progetto ha preso il via lo scorso anno, nel momento in cui Gorizia e Nova Gorica hanno superato le barriere del passato e si sono trovate unite a tutti gli effetti in una dimensione europea.

In realtà, come si può vedere dall’ultima pagina del calendario, le opere prodotte dai partecipanti sono state ben più numerose di quelle che accompagneranno i prossimi 12 mesi, ma per il confezionamento del prodotto finale è stato necessario compiere uno sforzo non indifferente e fare una selezione. I disegni sono stati realizzati nel laboratorio Graficamente, che è stato collocato all’interno del parco Basaglia, in cui lavorano anche persone che hanno fatto l’esperienza del disturbo mentale. Le immagini scelte per la pubblicazione sono tutte caratterizzate da colori forti e da un grande impatto, e costituiscono senza dubbio opere di notevole pregio artistico.

Nella parte inferiore delle pagine sono riportate alcune fotografie scattate durante i laboratori creativi, che vedono gli studenti e gli utenti del centro alle prese con pennelli e con tele. I ragazzi del Fabiani hanno potuto contare sull’aiuto di due docenti, ovvero Bruno Medeot e Giovanni Vatrella.

Si è trattato di studenti di quarta e quinta, ovvero Alessandro De Fornasari, Michele Razzino, Jessica Gregorin, Raffaella Klavcic, Valerio Nicolai, Ermanno Versolatto, Nicol Visintin, Daniel Galzignato e Nicholas Iuretic. I ragazzi di Nova Gorica che hanno partecipato sono stati Neza Mikuletic, Tamara Jencek, Karin Bajc, Polona Iskra, Tanja Faletic e Tina Gorkic, con l’aiuto del professor Milovan Valic.

«Il progetto è stato un momento di scambio alla pari, senza pregiudizi. Per i ragazzi delle scuole superiori si è trattato senza dubbio di un’esperienza più utile di mille conferenze», commenta Franco Perazza, direttore del Centro di salute mentale. Concordando con le impressioni avute dagli stessi docenti e dai ragazzi che sono stati protagonisti dell’iniziativa, aggiunge: «Volevamo dimostrare con questa iniziativa che le persone che hanno alle spalle esperienze di disturbo mentale non sono diverse dalle altre e che, in contesti di normalità, possono fare cose eccellenti». (f.s.)

Dal Messaggero 28 novembre 2003  sezione: Gorizia